- Fabrizio Bosso, tromba
- Aaron Burnett, sax tenore
- Giovanni Guidi, pianoforte
- Dezron Douglas, contrabbasso
- Joe Dyson, batteria
Biglietteria dei Teatri: P.zza Mazzini, 10 – Tel. 0733.230735
Orari di apertura: dal martedì al sabato 10.00/13.00 – 17.00/20.00
La biglietteria al Teatro Lauro Rossi apre sempre un’ora prima dell’inizio dell’evento
Giovanni Guidi e Fabrizio Bosso da qualche anno sono figure di spicco del jazz italiano. Hanno percorso strade molto diverse: Giovanni pianista per anni alla corte di Enrico Rava per poi approdare da leader alla blasonata etichetta ECM, Fabrizio un po’ per suo conto è arrivato ai massimi vertici a livello mondiale del suo strumento, la tromba. I due si sono incontrati durante la scorsa estate ad Umbria Jazz, dove hanno diviso il palco, l’uno con il Quintetto di Enrico Rava e Tomasz Stanko (esibitosi anche ad Ancona Jazz Summer Festival), l’altro con il proprio progetto dedicato a Gillespie, e hanno pensato bene di unire le loro forze in un progetto che li potesse spingere a oltrepassare i confini della loro ricerca musicale. Per far ciò hanno voluto che il gruppo fosse completato da tre giovani leoni del jazz newyorchese del calibro di Aaron Burnett, sax tenore che sta bruciando le tappe a New York (Wynton Marsalis, Esperanza Spalding, Kurt Rosenwinkel), Dezron Douglas, affidabilissimo e propulsivo contrabbassista ( Ravi Coltrane, Louis Hayes, Cyrus Chestnut) e Joe Dyson, tra i più richiesti giovani batteristi oggi in circolazione.
Il gruppo prende spunto da una frase del grande pianista Bill Evans jazz is not a what, it is a how, indicando così la strada continua della creatività, del come rispetto al cosa.