Antonello Salis è un personaggio unico nel panorama jazz italiano e non solo. Un uomo affascinante e travolgente; un vero creativo, di una libertà assoluta.
Nasce il 28 febbraio 1950 in Sardegna, a Villamar. Inizia a suonare la fsarmonica a sette anni, mentre si avvicina al pianoforte studiando da autodidatta. Negli anni settanta milita in diversi gruppi rock suonando l’organo Hammond. Dal 1978 è protagonista in piano solo e fisarmonica in Italia ed all’estero ospite dei maggiori jazz festival. Il suo percorso musicale ormai trentennale è costellato da collaborazioni eccellenti, per citarne alcune: Enrico Rava, Paolo Fresu, Furio Di Castri, Stefano Bollani, Roberto Gatto, Riccardo Fassi, Pino Minafra, Paolino Dalla Porta, Gianluca Petrella, Fabrizio Bosso, Paolo Angeli, Javier Girotto, Lester Bowie e l’Art Ensemble Of Chicago, Don Cherry, Don Pullen, Ed Blackwell, Billy Cobham, Horacio “El Negro” Hernandez, Han Bennink, Nana Vasconcelos, Cecil Taylor, Pat Metheny, Joey Baron, Bobby Previte, Hamid Drake, Bobby Watson, Minino Garay, Richard Bona, Linley Marthe, Francis Lassus, Joel Allouche, Antonio Jasevoli e molti altri. Come solista ha inciso 4 dischi: “Orange Juice, Nice Food”, “Salis!”, “Quelli che restano” e “Pianosolo”. In duo con Joey Baron “Keys And Skins” (CamJazz, 2008); con Fabrizio Bosso “Stunt” (Parco della Musica Records, 2009). Una delle collaborazioni più longeve di Salis è quella con il chitarrista francese Gérard Pansanel con cui ha inciso sette album di cui uno dedicato a Fellini e alla musica di Nino Rota con l’Orchestra Improvista. La collaborazione con i fsarmonicisti francesi Richard Galliano e Marcel Azzola insieme a Gianni Coscia produce il Quartetto Nuovo, apoteosi dello strumento madre di Salis: la fsarmonica. Musicista eclettico, Salis, nel corso della sua carriera, si è confrontato in progetti di teatro (Remondi e Caporossi, Festival di Sant’Arcangelo), con Antonio Rezza e con l’attore di strada Remo Remotti. Si è esibito in rassegne e festival di cinema (Biennale di Venezia, Taormina Festival), performance di danza (con Roberta Escamilla Garrison, Teri Weikel). Con Gérard Pansanel ha frmato le musiche del flm di Eric Romher “Racconto d’autunno”. Ha inoltre collaborato con Pino Daniele, Ornella Vanoni e diversi altri artisti al di fuori dell’ambito strettamente jazzistico. Ha partecipato a numerosi festival nazionali ed internazionali tra i quali: Umbria Jazz, Roccella Jonica, Sant’Anna Arresi, Berchidda, Clusone, Cagliari EuropeanJazzFestival, Ravenna, Parigi, Montreux, Nizza, Le Mans, Madrid, Mosca, Londra, Bath, Oslo, Stoccolma, New York, Chicago, Montreal, Vancouver, San Paolo, Rio De Janeiro, Saint Louis del Senegal, Città del Messico, seguito da un tour che ha toccato le maggiori città messicane.
Nel corso della sua lunga carriera ha ottenuto vari riconoscimenti a livello europeo ed internazionale: premio Django d’or 2005 per l’Italia come musicista affermato; il Premio alla Carriera a Cagliari, nell’ambito dello European Jazz Expo 2008; il referendum Top Jazz 2008 come miglior strumentista dell’anno (tastiere) e, l’anno seguente “Stunt”, realizzato con Bosso, è stato eletto miglior disco. Il suo ultimo lavoro in studio è prodotto da Sar’d music (distr. EGEA): “Giornale di Bordo”, realizzato con Paolo Angeli, Gavino Murgia e Hamid DrakeAntonell