La “nuvola”
Il progetto, la cui architettura è firmata da Alvisi Kirimoto con Harcome con progetto strutturale e direzione lavori a cura dell’Ing. Paolo Bianchi, non solo restituisce a Camerino la locale Accademia Musicale, volta ad accogliere studenti e iniziative culturali della comunità, ma dota la città universitaria di una nuova identità architettonica.
Ampio 700 metri quadrati, l’edificio è stato realizzato con tecniche di costruzione antisismiche e all’avanguardia. Costruito su due livelli, architettonicamente si propone quale costruzione moderna e accattivante. Nella sequenza di aperture verso l’esterno, essa contempla un riferimento visivo stilizzato alle peculiari “chiavi” degli strumenti a fiato.
Sono dieci, le zone didattiche tematiche, dalla stanza dedicata a Renato Zero in occasione del suo settantesimo compleanno, l’aula “Zero Settanta”, a quella intitolata alla memoria del celebre paroliere ed autore Giancarlo Bigazzi (presente, oggi, sua moglie Gianna), all’aula “Kinder” dove i bambini potranno avvicinarsi all’arte dei suoni attraverso una serie di laboratori musicali.
Inoltre ci sono ampi spazi comuni e, al piano sottostante, un Auditorium di 226 metri quadrati, con soluzioni acustiche avanzate e brillanti. Il tutto, concepito con meticolosa attenzione al concetto di armonia degli spazi e a una solarità che emerge anche dalle scelte cromatiche (il colore dominante è l’arancione).
Verticalmente, l’edificio è collegato dall’ascensore e da una scala in resina, anch’essa arancione. Grande attenzione è stata data, a livello progettuale, all’illuminazione: quella naturale, grazie a una serie di finestre circolari al piano superiore che, poste a due differenti altezze, consentono alla luce naturale di filtrare attraverso le forature dei pannelli di lamiera, e quella artificiale, che riprende la circolarità delle finestre.
Nell’ingresso, sulla sinistra, una composizione grafica immortala i principali donatori che hanno contribuito alla realizzazione di questo gioiello.